La sismica a rifrazione viene utilizzata principalmente per studiare i terreni nella condizione in cui materiali lenti e meccanicamente scadenti si trovino sopra materiali veloci e di buone qualità meccaniche quindi per:
1) Ricostruire la profondità del substrato roccioso e definirne le qualità meccaniche. E’ possibile ricavare le seguenti informazioni:
• Velocità della copertura;
• velocità della roccia;
• forma del contatto roccia- copertura;
2) Studiare terreni compatti o cementati presenti al di sotto di coperture sciolte
3) Studiare e ricostruire la geometria del piano di scivolamento di una frana
4) Studiare la scavabilità dei terreni superficiali (velocità sismiche inferiori a 1000 m/s)
Condizioni applicative
1) Presenza di materiali lenti sovrastanti materiali veloci
2) Assenza di rumori vibratori continui (traffico di veicoli, vento)
3) Spazio a disposizione per una stesa geofonica lunga almeno 5 volte la massima profondità da
esplorare (10 volte la profondità media)
4) Utilizzo di geofoni con frequenza minima inferiore a 20 Hz
Limiti applicativi
1) Presenza di livelli veloci in superficie (pavimentazioni di cemento, livelli cementati)
2) Presenza di muri o fondazioni di cemento lungo l’allineamento geofonico
3) Presenza di strati veloci sovrastanti starti più lenti
4) Presenza di strati sottili
5) Presenza della falda la quale modifica la velocità delle onde compressive dei terreni
Non si deve usare mai per
1) Localizzare delle cavità vuote o riempite di materiale (obbiettivo lento in terreni veloci)
2) Studiare lo spessore di discariche (i rifiuti assorbono l’energia sismica)
Restituzione dati
L'elaborazione del dato geofisico viene effettuata mediante l'utilizzo di uno specifico software per l'interpretazione delle indagine di sismica a rifrazione e down hole e restituite al committente in formato word contnente i seguenti dati:
- posizione degli spari (energizzazioni)
- posizione dei geofoni e dei primi arrivi
- distanza dei rifrattori dai geofoni
- velocità degli strati
- sismogrammi
- dromocrone originali e traslate
- profondità rifrattori e sezione verticale
File Allegati
./userfiles/files/Indago_scheda_sismica.pdf
1) Ricostruire la profondità del substrato roccioso e definirne le qualità meccaniche. E’ possibile ricavare le seguenti informazioni:
• Velocità della copertura;
• velocità della roccia;
• forma del contatto roccia- copertura;
2) Studiare terreni compatti o cementati presenti al di sotto di coperture sciolte
3) Studiare e ricostruire la geometria del piano di scivolamento di una frana
4) Studiare la scavabilità dei terreni superficiali (velocità sismiche inferiori a 1000 m/s)
Condizioni applicative
1) Presenza di materiali lenti sovrastanti materiali veloci
2) Assenza di rumori vibratori continui (traffico di veicoli, vento)
3) Spazio a disposizione per una stesa geofonica lunga almeno 5 volte la massima profondità da
esplorare (10 volte la profondità media)
4) Utilizzo di geofoni con frequenza minima inferiore a 20 Hz
Limiti applicativi
1) Presenza di livelli veloci in superficie (pavimentazioni di cemento, livelli cementati)
2) Presenza di muri o fondazioni di cemento lungo l’allineamento geofonico
3) Presenza di strati veloci sovrastanti starti più lenti
4) Presenza di strati sottili
5) Presenza della falda la quale modifica la velocità delle onde compressive dei terreni
Non si deve usare mai per
1) Localizzare delle cavità vuote o riempite di materiale (obbiettivo lento in terreni veloci)
2) Studiare lo spessore di discariche (i rifiuti assorbono l’energia sismica)
Restituzione dati
L'elaborazione del dato geofisico viene effettuata mediante l'utilizzo di uno specifico software per l'interpretazione delle indagine di sismica a rifrazione e down hole e restituite al committente in formato word contnente i seguenti dati:
- posizione degli spari (energizzazioni)
- posizione dei geofoni e dei primi arrivi
- distanza dei rifrattori dai geofoni
- velocità degli strati
- sismogrammi
- dromocrone originali e traslate
- profondità rifrattori e sezione verticale
File Allegati
./userfiles/files/Indago_scheda_sismica.pdf