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MICROZONAZIONE SISMICA (MS)

La microzonazione rappresenta uno strumento di base propedeutico a molte attività di pianificazione e programmazione del territorio, tra cui anche quella della pianificazione urbanistica comunale e ha lo scopo di riconoscere ad una scala di sufficiente dettaglio le condizioni di sito che possono modificare le caratteristiche del moto sismico atteso o possono produrre effetti cosismici rilevanti.
     
                                               
 
Lo studio di Microzonazione Sismica è uno strumento conoscitivo dalle diverse potenzialità, che ha costi differenti in funzione del livello di approfondimento che si vuole raggiungere: 
- il livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee 
- il livello 2 introduce l’elemento quantitativo associato alle zone omogenee, utilizzando ulteriori e mirate indagini, ove necessarie, e definisce una vera carta di MS 
- il livello 3 restituisce una carta di MS con approfondimenti su tematiche o aree particolari. .

Obiettivo degli studi di primo livello pertanto è quello di ottenere, anche solo limitatamente alle parti di territorio insediate o in cui è prevista dalla Pianificazione Urbanistica Comunale (o dai restanti piani territoriali di livello superiore) un’espansione urbanistica, una “Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica”.


ANALISI DELLA CONDIZIONI LIMITE PER L'EMERGENZA (CLE)

Si definisce come Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) dell’insediamento urbano quella condizione al cui superamento, a seguito del manifestarsi dell’evento sismico, pur in concomitanza con il verificarsi di danni fisici e funzionali tali da condurre all’interruzione delle quasi totalità delle funzioni urbane presenti, compresa la residenza, l’insediamento urbano conserva comunque, nel suo complesso, l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l’emergenza, la loro accessibilità e connessione con il contesto territoriale.

L’analisi della CLE non può prescindere dal piano di emergenza o di protezione civile ed è un'attività che serve per verificare le scelte contenute nel piano

L’analisi comporta:
a) l’individuazione degli edifici e delle aree che garantiscono le funzioni strategiche per l’emergenza;
b) l’individuazione delle infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale, degli edifici e delle aree di cui al punto a) e gli eventuali elementi critici;
c) l’individuazione degli aggregati strutturali e delle singole unità strutturali che possono interferire con le infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale.

In particolare, l’analisi prevede la compilazione di 5 schede:
ES Edificio Strategico
AE Area di Emergenza
AC Infrastruttura Accessibilità/Connessione
AS Aggregato Strutturale
US Unità Strutturale